Il vischio è stato usato per secoli come decorazione natalizia e, ancora oggi, risulta essere il principe indiscusso delle feste: si tratta di un arbusto che nasce spontaneamente nei boschi d’Europa e d’America, con foglie ovali verde scuro e bacche bianche che da sempre simboleggiano fortuna e sacralità, ma anche la pace e l’amore.
Secondo una vecchia tradizione natalizia, se ci si trova in coppia sotto a questa pianta, bisogna scambiarsi un bacio d’amore. Da dove arriva questa tradizione e quali sono gli altri simboli e le leggende legate al vischio?
Il vischio, un simbolo sacro: cosa sapere sulla tradizione
In antichità il vischio era simbolo di fertilità e vitalità, e aveva il potere di proteggere contro i veleni. Secondo i sacerdoti druidi, il vischio sacro era quello della quercia, che durante la sesta notte di luna veniva tagliato con una falce dorata.
Sempre secondo i celti, inoltre, questa pianta era un dono degli dei che permetteva di scacciare i demoni e consentiva l’accesso al mondo sotterraneo, e per questo era legato alla resurrezione. Nell’età antica veniva utilizzata come protezione dalle disgrazie e dalle malattie: con la parte erbacea venivano preparati infusi e decotti per ridurre lo stress e gestire i problemi cardiocircolatori e dell’apparato respiratorio.
Il vischio è per tradizione associato alla fortuna e alla fertilità, e per questo è diventato nelle case di tutto il mondo una decorazione natalizia perfetta e di buon auspicio per l’anno seguendo. In casa è usato come addobbo sulle porte o per i cesti regalo, così da condividere la fortuna con gli ospiti o augurarla a chi riceverà i doni.
La tradizione del bacio sotto al vischio: la storia
Il bacio sotto al vischio, di cui abbiamo sentito parlare in tanti film e serie tv, è una delle tradizioni natalizie più romantiche: alcuni sostengono che chiunque si trovi sotto il vischio non possa rifiutare un bacio, mentre in Francia quella del vischio era un’usanza legata principalmente al Capodanno, per portare fortuna nell’anno in arrivo.
Da dove nasce questa tradizione? Pare che tutto risalga agli antichi riti del matrimonio. Essendo un simbolo di fertilità, le coppie si scambiavano un bacio sotto a questa pianta per augurarsi un matrimonio prosperoso, allontanando la sfortuna e i problemi di coppia. C’è però un’altra leggenda legata a questa usanza, che arriva direttamente dalla Scandinavia.
La leggenda del vischio nel mito scandianvo: cosa sapere?
Secondo il mito scandivano, questo arbusto era il preferito della dea Frigg, protettrice delle coppie e madre del dio del sole estivo Baldur.
La leggenda narra che Baldur avesse continue visioni di morte, e per questo motivo la dea Frigg decise di convocare tutti gli elementi naturali della Terra affinché non facessero mai del male al figlio Baldur, che così poté sentirsi al sicuro.
Una sensazione che durò ben poco: il dio del male Loki, infatti, venne a scoprire che esisteva un unico elemento naturale che, all’insaputa della dea, non aveva giurato protezione a Baldur, ovvero il vischio. Loki inviò dunque un suggerimento a Hoder, dio dell’inverno, il quale lanciò verso il cielo una freccia con un ramoscello di vischio, che colpì e uccise Baldur.
Secondo la storia, le lacrime versate dalla dea Frigg sul vischio che aveva ucciso il figlio si trasformarono in bacche perlate: da quel momento, la dea decise di trasformarlo in un simbolo di non violenza, promettendo a chiunque si fosse trovato sotto il vischio pace e amore, così che sotto a esso si sarebbero celebrati solo gesti affettuosi e benevoli, come il bacio.
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