Su un costone roccioso e a picco sul mare, si erge una delle chiese monumentali più affascinanti della costiera sorrentina, la Santissima Annunziata nella cittadina di Vico Equense, provincia di Napoli.
La struttura risale al XIV secolo e rappresenta, nelle sue navate interne, uno dei pochi esempi di architettura gotica presenti sul territorio. La chiesa è stata sede vescovile e cattedrale della diocesi fino al 1818.
Un tempo la cattedrale vicana si trovava nella zona bassa della città, ma il centro cittadino venne spostato nella zona alta in seguito alla incursioni dei pirati e fu così che per volere del vescovo Paolo Pace, si decise di costruire l’attuale struttura. La nuova sede del vescovado fu edificata, tra il 1320 e il 1330, sulle rovine dell’antico tempio romano di Cibele.
La chiesa, dopo aver vissuto importati lavori di restauro, dovuti anche ai danni subiti dal terremoto del 1980, è stata riaperta al culto nel 1995, dopo quasi vent’anni di chiusura. La struttura si presenta oggi con una facciata in stile barocco, ricostruita nel 700, mentre all’interno è suddivisa in tre navate con la centrale culminante in un’abside trecentesca. La sagrestia è in stile gotico ed al suo interno sono presenti 34 affreschi che illustrano i vescovi vicani.
Tra le opere presenti nella chiesa, di importante rilievo sono le urne di Gaetano Filangieri, giurista del settecento vissuto nel Castello Giusso, altra importante struttura vicana a pochi passi dalla chiesa e una statua della Vergine con una corona d’oro arricchita da pietre preziose.
Di fianco alla chiesa sorge un imponente campanile cinquecentesco edificato su tre piani. La rosea chiesa della Santissima Annunziata è anche chiamata “di Punta a Mare” ed è una meta molto ambita dalle coppie di sposi che intendono celebrare matrimonio.
All’esterno della struttura troviamo un piazzale che affaccia sul borgo marino offrendo un panorama mozzafiato che abbraccia il golfo di Napoli e la costiera.
L’ex sede vescovile, per la sua particolare bellezza e per la posizione che le garantisce un certo fascino, nell’anno 2014, si aggiudicò il primo posto in una classifica stilata da Marcopolo sui santuari più belli d’Italia.
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