Walter Novellino, Raffaele Di Fusco e Gigi Cagni sono intervenuti a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le loro dichiarazioni:
Novellino: “Non sono preoccupato, dopo la sosta il Napoli tornerà a volare. E’ solo un discorso fisico”
Novellino: “Nel primo tempo il Napoli non ha fatto male, anzi. Nella ripresa la Lazio ha trovato gli spazi giusti, Kvara ha fatto un po’ di fatica come Osimhen, bravissimo Sarri a dare meno spazio agli azzurri. Credo il fattore principale sia la condizione atletica, che non è ancora ottimale, il Napoli ha grandi qualità, ha forse avuto un po’ di difficoltà in mezzo al campo con Lobotka ed Anguissa. Non mi aspettavo le sostituzioni di Kvara e Politano, forse i cambi sono stati prematuri.
La difesa? Lo scorso anno Kim teneva in mano tutto il reparto, ora vanno registrate un po’ di cose. Il Napoli ha perso, c’è l’amaro in bocca, ma il campionato è lungo ed il Napoli lotterà certamente per il titolo. Ora si parla tanto dell’Inter e del Milan, ma vedrete che dopo la sosta gli azzurri ripartiranno alla grande. Per me, ripeto, è principalmente una questione atletica.
I sorteggi Champions? Per me il girone è più facile di quanto sembri: passeranno Napoli e Real, le altre squadre, per quanto forti non mi sembrano all’altezza di competere per la qualificazione agli ottavi”.
Di Fusco: “Ko inaspettato visto il primo tempo con la Lazio. Meret? E’ ora che faccia il salto di qualità”
“Il ko del Napoli è inaspettato perché avendo visto il primo tempo non pensavo ad una ripresa così. Quando cambi allenatore però il nuovo ci vuole mettere del suo, quello che è preoccupante è che se quelle erano le disposizioni di Garcia allora non ci siamo, la squadra era lunga, larga, squilibrata. I giocatori forse si sono trovati spaesati, sono andati in confusione, mi preoccupa la linea così alta se non hai un difensore veloce come Kim, gli esterni sinistri vanno in difficoltà.
Meret è un ottimo portiere, per diventare grande deve portare cinque, sei punti a fine anno, questa è la sua opportunità. In occasione del primo gol mi aspetto la parata di piede, forse lui è andato giù cercando di usare il piede, ma doveva direttamente andare “alla Garella”. Sul gol di Kamada la posizione di Juan Jesus forse lo condiziona, tuttavia da lui mi aspettavo più reattività, è ora che venga fuori, sono passati gli anni necessari. Meret ha avuto la sfortuna che negli anni cruciali della sua crescita sia stato gestito male, ora ha la tranquillità della titolarità, l’età giusta altrimenti da potenziale grande, resterà solo un ottimo portiere.
Prendo ad esempio Maignan, l’estremo difensore del Milan: ecco, lui è un grande portiere che a fine anno ti porta dei punti. Alex deve fare il salto di qualità, è l’anno giusto.
Champions? Sulla carta Napoli e Real, ovvio che questa competizione è particolare e molto dipenderà dal lavoro di Garcia, ad oggi non conosciamo cosa può dare la squadra, fermo restando che il Napoli nell’undici di base ha perso qualcosa, aspettiamo il brasiliano Natan e vediamo, non so perchè non è ancora pronto, se è questione di poco tempo o se si è trattato solo di un invenstimento di prospettiva”.
Cagni: “Il problema è solo la preparazione atletica diversa. Per giudicare il Napoli di Garcia ci vogliono due mesi”
“Non sono sorpreso dalla partita del Napoli, non si può valutare una squadra nelle prime 5-6 partite e vi spiego perché: preparazione atletica, mercato sempre aperto, all’inizio è impossibile di avere continuità ed intensità nei 90 minuti. Se il Napoli contro la Lazio ha fatto praticamente solo il primo tempo vuol dire che ha lavorato in maniera di diversa. Oltretutto la lazio veniva da due ko di fila, se guardo la classifica il Lecce è quarto. E’ presto.
Il discorso più importante da fare è che bisogna allenare la condizione psicofisica. Non puoi arrivare al top dopo tre partite, se fai una preparazione di quelle “pesanti”. Se non hai ossigeno non ragioni, non ce la fai ed è la spiegazione per cui il Napoli nel secondo tempo è sembrato una squadra che non sapesse cosa fare.
La programmazione precampionato è stata completamente diversa, poi è stato cambiato allenatore, per dare un giudizio più concreto ci vogliono almeno due mesi, dopo che il Napoli avrà incontrato altre squadre tra campionato e Champions. Poi sarà importante il confronto tra allenatore e giocatori”.
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