Sette minuti di applausi per ‘La Bohème‘ rivisitata dalla regista Emma Dante. Ovazioni in particolare per il giovane soprano Selene Zanetti, convincente nel ruolo di Mimì.
È stato il primo grande spettacolo post pandemia al Teatro San Carlo, con il massimo della capienza consentita, a venti mesi di distanza dall’ultimo, datato febbraio 2020. E anche il primo da quando si è insediato il nuovo soprintendente, Stéphane Lissner.
Straordinario successo anche nelle quattro repliche di giovedì 14, sabato 16, domenica 17 e martedì 19 ottobre.
Messa da parte la soffitta del testo originale di Giacomo Puccini, la scena si svolge all’aperto, sui tetti parigini, “per una Bohème sospesa sulle nuvole” come l’ha voluta la regista Emma Dante, visibilmente soddisfatta al termine dell’opera. Ed è proprio sui tetti che i quattro amici bohèmienne conosceranno la mondanità, trovando sulla loro strada anche una prostituta e un trans.
La Bohème di è stato un anticipo sulla stagione dell’opera lirica al San Carlo che quest’anno vedrà una duplice inaugurazione: il 21 novembre, infatti, sarà Mario Martone ad alzare il sipario sulla stagione 21/22 cimentandosi con l’Otello di Giuseppe Verdi.
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