L’ex difensore di Torino e Lazio, Roberto Cravero, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Nessuno immaginava un Napoli così straordinario, se non i soli Giuntoli e Spalletti che conoscevano Kim e Kvara, siamo sorpresi noi che li conoscevamo solo marginalmente.
Il Napoli gioca in maniera divina e non tanto per il numero di gol realizzati, ma per il gioco dominante sotto tutti i punti di vista: a centrocampo dove si è riscoperto Lobotka, dove Zielinski sta facendo un campionato straordinario; in attacco segnano tutti ed ora è rientrato anche Osimhen e tralascio la divina qualità di Kvara.
Anche in difesa gli azzurri sono solidi e sono molto contento per Meret, ha sofferto in silenzio, è stato trattato come fosse un giocatore mediocre, si cercavano i Kepa, i Navas, Alex non si è mai pronunciato e le prestazioni gli stanno dando ragione. Ora lui sente anche la fiducia nei tifosi e nei compagni, la testa è importantissima, sta facendo molto bene e se lo merita.
“Se gli azzurri battono anche la Roma chi li ferma più!”
Il problema infortuni lo hanno un po’ tutti, diventa determinante il periodo della stagione in cui si subiscono. Certo, senza Anguissa il Napoli potrebbe soffrire un po’ ma non dimentichiamo che c’è Ndombele e rientra anche Demme.
La gara decisiva fino alla sosta sarà contro la Roma: hai già vinto a San Siro con il Milan, all’Olimpico hai battuto la Lazio, se vinci pure contro i giallorossi hai il vento in poppa e chi li ferma più!. Spalletti questo lo sa e dovrà gestire bene l’euforia ma anche un eventuale momento di difficoltà.
La Champions? Se l’Inter batte il Plzen è fatta e potrebbe essere un vantaggio anche per il Napoli, che se chiudesse, come spero, al primo posto nel girone, tra le seconde non avrebbe il rischio di pescare il Barcellona.
La Juve è quasi fuori, deve sperare che il Benfica perda col Maccabi e deve vincere le ultime due; sono più fiducioso sul Milan, non ha partite clamorose, deve andare a Zagabria e poi in casa col Salisburgo. Certo, portare tre italiane agli ottavi sarebbe molto bello”.
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