“Chi se ne frega degli arabi, facciamo come il Napoli.” Fulvio Collovati è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il club ha dimostrato di saper fare mercato molto bene. D’altra parte, chi conosceva Kim e Kvara?”
“Se da una parte è vero che bisogna riconoscere che gli arabi stanno saccheggiando il calcio italiano, dall’altro se si fa come fa il Napoli, chi se ne frega. Vadano in Arabia a prendere i soldi e tanti saluti, il Napoli ha dimostrato che si può fare mercato molto bene. Kim e Kvara, a parte qualche addetto ai lavori, chi li conosceva? Forse questo è il momento buono per gli scouting e per la valorizzazione del settore giovanile. Quaranta, cinquant’anni fa in Nazionale giocavano diciottenni, ora un giovane per essere titolare deve andare fuori dall’Italia.
Negli anni Ottanta le nostre rose avevano due stranieri e basta, poi si valorizzava il settore giovanile, ora siamo tutti globalizzati e va benissimo così, ci mancherebbe. Sfruttiamo, però, l’onda araba, e domandiamoci: lì c’è un torneo solo di soldi, c’è meritocrazia, rivalità? E’ come se Inter, Milan, Napoli e Juventus avessero lo stesso proprietario e si scontrassero tra loro. E allora, approfittiamo degli arabi e valorizziamo i nostri talenti. Zielinski rifiuta l’Arabia Saudita? Per fortuna c’è chi compie qualche scelta di vita, lui sta bene a Napoli e ha capito che guadagnare sette volte di meno non gli cambia le cose, il fatto è che ci stupiamo che la Juventus metta fuori rosa Bonucci. I calciatori fanno ciò che vogliono.
“Scudetto? Azzurri ancora davanti a tutti, Garcia come Spalletti”
Il campionato? A mio parere il Napoli è la squadra da battere, la Lazio sta perdendo i giocatori migliori, l’Inter vuole vincere e prende Frattesi ma intanto perde Brozovic e forse Onana, il Milan sta cambiando molto, sta facendo un ottimo mercato, con Loftus-Cheek e Pulisic ma ai nastri di partenza metto gli azzurri che hanno sempre Osimhen e Kvara. In prima fila c’è il Napoli, poi magari l’Inter. Vero, è andato via Spalletti, ma Garcia ha una filosofia di gioco molto simile, magari non ripeterà la corsa inarrestabile dello scorso torneo, ma gli azzurri sono certamente i favoriti per lo scudetto”.
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