“Napoli, Anguissa è l’uomo scudetto”
L’ex centrocampista di Napoli e Udinese, José Luis Vidigal, è intervenuto quest’oggi a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il Napoli si è ritrovato, non era facile contro il Verona che sta facendo benissimo e ha vinto con merito, giocando anche una gara “sporca”. La mancanza di capacità fisica è stata forse determinante nella sconfitta con il Milan, ogni tanto va bene anche metterla sul piano fisico e caratteriale. Per vincere partite e scudetto alla fine è necessario tutto, non solo la qualità tecnica. A tal riguardo, penso proprio che Anguissa sia un rinforzo fondamentale, una crescita importante per la squadra che senza il camerunense gioca in maniera differente.
Gli stessi Lobotka e Fabian quando c’è lui si sentono più protetti, le loro qualità tecniche emergono più facilmente, è una conseguenza logica ed il Napoli con Zambo in campo cresce tantissimo. Anguissa come Vidigal? Fisicamente mi somiglia molto. Forse lui non ha la mia capacità di inserimento, ma dal punto di vista del senso di posizionamento, di copertura che dà alla squadra, il paragone ci sta tutto. Lui gioca più nel corridoio centrale e lo fa molto bene, protegge la palla meglio di me. Fatto sta che Anguissa è il vero perno del centrocampo del Napoli, è fondamentale.
Il “black power“, comunque, Koulibaly-Anguissa-Osimhen è straordinario, sono tre giocatori che fanno fare un notevole salto di qualità alla squadra, Spalletti lo sa benissimo e per questo li terrà dentro fino a fine stagione. Conosco bene Luciano, peccato che sono arrivato ad Udine quando lui è andato via, incide molto sui giocatori, soprattutto dove loro non riescono ad arrivare.
Ad esempio, la gara col Milan andava vinta, punto. E andava vinta nella fisicità, nelle contromosse tattiche, bisognava cambiare qualcosa dal punto di vista dell’organizzazione di gioco, doveva vincere il Napoli ed invece ha perso un’opportunità importante: ecco, Spalletti dovrà lavorare su questo aspetto, sulla mentalità dei suoi giocatori perché non tutti sono competitivi, aggressivi, e per lo scudetto è necessario anche questo”.
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