“Il Napoli sa che deve lottare per lo scudetto”. L’ex ds del Napoli, Gigi Pavarese, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Diego avrebbe auspicato la reazione con il Milan, ho visto un Napoli che nel secondo tempo ha dato una buona risposta, forse ad inizio gara si era sintonizzati su un’altra frequenza, quella della presunzione di aver risolto ogni problema, la sqaudra ha reagito alla grande ma non dimentichiamo che dopo il l’1-0 Politano, autore di una prestazione straordinaria, ha sbagliato a porta vuota il facilissimo gol del pareggio.
La comunicazione di Garcia? Tutti sono consapevoli della forza della squadra, si vuole confermare quanto di buono fatto nelle ultime due stagioni. Garcia ha ereditato la squadra campione e che l’anno prima ha gettato lo scudetto, per cui oltre a ringraziare De Laurentiis per averlo scelto, deve anche farlo perché ha tenuto inalterata l’intelaiatura della rosa. Forse sbaglia esternamente a dire che il bicchiere è mezzo pieno, ma credo tutti siano consapevoli che questa squadra sia forte e debba puntare in alto. La presenza di De Laurentiis? Dev’essere una motivazione in più, per squadra e tecnico. Il presidente ha cercato di dare serenità in un momento difficoltà, perché Garcia ha esperienza, ha sempre avuto una gestione oculata dello spogliatoio negli anni passati e mi auguro l’abbia anche ora. Ferlaino? Era di supporto, non faceva mai mancare il suo interessamento ma se le cose non andavano per il verso giusto c’era Moggi a gestire tutto.
“Forse Garcia sbaglia a dire che il bicchiere è mezzo pieno: la squadra deve puntare in alto”
Garcia ha voluto mettere qualcosa di suo ritenendo di migliorare il Napoli, ma si è reso conto che ciò non era realizzabile. Questa è una squadra che sa di dover lottare per la riconquista dello scudetto, non è facile riconfermarsi e l’ambiente è ormai maturo per capirlo. Rispetto all’anno scorso qualche elemento non riesce ad incidere, Natan migliora ma non è Kim. Cajuste l’ha voluto Garcia e purtroppo l’assenza di Anguissa è stata pesante. Lobotka? Inizialmente veniva utilizzato diversamente, ora sta tornando all’antico ma devo dire che Berlino non l’ho riconosciuto.
Kvara e Politano stanno crescendo. Forse Matteo ha avuto uno screzio con Spalletti in Nazionale, immagino che per questa ragione non sia stato convocato nelle ultime uscite dell’Italia, mi auguro si ravveda perché la Nazionale ha bisogno di lui”.
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