“Ci sono segnali preoccupanti”. L’agente FIFA Antonio Ottaiano è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il Napoli mi sembra più incisivo ed immediato nella costruzione dell’azione da gol, ci conforta sapere che appare essere lo stesso Napoli che quando preme sull’acceleratore dimostra la sua forza dirompente. In più, in organico ci sono giocatori fortissimi.
Il collettivo senza la qualità non fa paura a nessuno, ci sono tecnici che si illudevano di essere determinanti, alla fine se non hai i buoni giocatori in squadra non vinci.
Lindstrom? Evidentemente Lozano non può dare più di tanto e il Napoli lo sostituisce, l’esterno danese rimette a posto un tassello che andava a questo punto completato, poi il giocatore con entusiasmo può dare alla squadra anche un quid in più. Con un giusto intervento in più, comunque, potremmo vedere un centrocampo più completo: bisogna vedere chi esce tra Gaetano e Demme.
Juve-Bologna e Milan-Torino? Nessun retropensiero o vittimismo, ma quello che abbiamo visto lascia perplesso. Oggi la struttura che controlla il gioco non è il singolo arbitro, che magari in quel momento può perdere il controllo dell’azione o non valutare la dinamica di un fallo. Mi chiedo, allora, cosa abbiano visto in sala var.
La domanda è: a parte invertite ci sarebbero state le stesse decisioni? Sicuramente no. E poi ci chiediamo perché il nostro campionato non ha appeal. Questi segnali sono davvero preoccupanti. Il dispiacere forte è che alcuni calciatori, nei vai salotti televisivi, non parlino dell’impatto psicologico che ha per una squadra “piccola” un rigore contro inventato dopo aver già subito il pareggio pochi minuti prima. Si diventa impotenti, emotivamente si molla. Ripeto, sono segnali preoccupanti“.
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