“Gabri Veiga meglio di Koopmeiners”. L’agente Fifa Antonio Ottaiano è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Natan e Cajuste? Qualche anno fa De Laurentiis disse che dopo Manolas non ci sarebbero stati più nomi eclatanti, lo abbiamo visto con Kim e Kvara, e oggi con Natan, Cajuste e forse con un altro al posto di Zielinski. La filosofia è questa, bisogna essere sereni.
Natan? Ho sentito chi lo conosce meglio di me, mi dicono di un ottimo profilo, dal buon piede mancino con possibilità di lanci lunghi, veloce nel breve, aggressivo, ovvio che dovrà adattarsi alla serie A ma guardando l’esperienza di Kim possiamo stare tranquilli. Sapevo che Micheli era stato in Sudamerica tempo fa, evidentemente stava mettendo a posto le ultime cose per il suo trasferimento.
Cajuste? Non è solo un giocatore fisico, ha buone qualità, paradossalmente potrebbe avere un ruolo anche differente dal vice-Anguissa. Il progetto è stato studiato, valutato, darà risultati importanti, ha un ottimo piede, sa gestire la palla e l’avversario, ha giocate da centrocampista di qualità e non disdegna il tackle anche in fase di contenimento. Insomma, per dirla “modernamente”, è il classico box-to-box.
Chi come eventuale sostituto di Zielinski? I luoghi comuni direbbero che Koopmeiners ha già conoscenza della serie A, Percassi però spara molto alto. In realtà sarei più propenso a prendere Gabri Veiga del Celta Vigo, che peraltro è garantito dal buon Rafa Benitez, è giovane e poi costa meno. Oltretutto è un buonissimo giocatore, parliamo di uno che già era nella lista di Benitez tra i ragazzini da seguire.
“Se De Laurentiis tiene Osimhen, chiude il cerchio. Con lui, Napoli squadra da battere, ma occhio alla Juve”
Comunque, se De Laurentiis riesce a tenere Osimhen, ha chiuso il cerchio. Il nigeriano è l’elemento dominante della prossima stagione. L’età può giocare a favore del Napoli, Osimhen può ancora competere in Premier, in Bundesliga, in Liga, prima di andare in quello che definisco il cimitero degli elefanti. In Arabia saudita vai solo per i soldi, non per essere competitivo e questo potrebbe dargli ancora la voglia di adrenalina calcistica vera.
Certo, 40 milioni di euro all’anno non danno margine di trattativa, il Napoli dovrebbe solo avere altre frecce al proprio arco, si deve sperare che il ragazzo abbia ancora voglia di calcio vero, mi sembra che Calenda abbia intenzione di proseguire questa squadra. Se resta Osi, non ce n’è per nessuno, sarà ancora il Napoli la squadra da battere.
Le altre? Il Milan ha fatto una mezza rivoluzione e ha mantenuto Leao, sconterà forse la partenza di Tonali, non ha ancora preso il centravanti anche se Giroud resta affidabile, bisogna vedere quanto si adatteranno al nostro campionato i vari giocatori acquistati. Anche perché non capisco perché solo quelli del Napoli debbano ambientarsi alla serie A, mentre gli altri giocatori per molti addetti ai lavori sono già pronti… L’Inter ha sistemato il centrocampo ma in attacco è un po’ leggera, così come non mi convince molto il reparto difensivo, insomma è ancora incompleta.
La Juve deve risolvere il problema Lukaku-Vlahovic, io non avrei dubbi, terrei quest’ultimo senza dubbio, resta una rivale perché per me “ha scelto” di non fare le coppe, mi è sembrato quasi un accordo indotto e suggerito. Penso a giocare alla Conference League il giovedì sera, in città in cui magari i collegamenti non sono facilissimi, si rientra il giovedì notte, il venerdì non riesci ad allenarti e dopo due giorni vai in campo: insomma, l’Uefa alla Juve ha fatto un favore, eliminandola dalle coppe europee. E forse proprio per questo la squadra di Allegri è la vera rivale del Napoli”.
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