Macedonia indigesta, per l’Italia. La Nazionale di Roberto Mancini. I Campioni d’Europa in carica perdono a Palermo nel primo spareggio di qualificazioni ai Mondiali in Qatar 2022. La rete di Trajkovski al 92′, su cui Donnarumma non è esente da colpe, condanna gli azzurri e tutti gli italiani a guardare, quattro anni dopo la figuraccia con la Svezia, ancora una volta la Coppa del Mondo dalla tv.
Una figuraccia inaudita. Finisce come quattro anni fa. Novanta minuti di sterile attacco, una palla beffarda. Gli azzurri in lacrime in mezzo al campo. Un dramma sportivo già visto, che sembrava impossibile da rivivere. Invece è successo di nuovo: l’Italia non si qualifica ai Mondiali. Per la seconda volta di fila. Stavolta fermandosi a due passi dal traguardo, nemmeno sullo striscione finale, nella semifinale playoff. Fatale. La Macedonia del Nord, come la Svezia nel 2017, e la Corea del Nord del ’66, verrà ricordata per sempre negli annali del pallone italiano come una delle disfatte storiche del nostro calcio, forse persino più clamorosa delle precedenti.
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