L’ex centrocampista del Napoli e direttore sportivo, Gianni Improta, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Non mi aspettavo questo grande avvio del Napoli, ad inizio stagione mi ero preposto di assecondare le parole del presidente, quando disse che nonostante le cessioni il Napoli avrebbe tentato di vincere lo scudetto. Per farlo bisogna allestire un organico di tutto rispetto, mi devo complimentare con De Laurentiis: il presidente non s’è fatto condizionare da nessuno. Sono contento di quanto ci stia facendo vedere il Napoli, il pubblico si è riavvicinato alla squadra e anche la società finalmente ha capito come siamo fatti noi napoletani.
Con questi presupposti, la squadra ha dimostrato di poter battere chiunque, se non ci saranno incidenti di percorso ritengo proprio che vincerà lo scudetto. Anche in Champions avevo preventivato un buon cammino, i fatti ad oggi per fortuna mi stanno dando ragione.
Ero titubante sulla conferma di Meret, un po’ per fragilità fisica e caratteriale, associata ad una componente tecnica che l’ha visto notevolmente migliorato: vedo Meret molto più sicuro nella giocata con i piedi e poi sta compiendo interventi importantissimi, di ottima fattura. Ben venga il prolungamento di contratto, se l’è meritato.
Lobotka? Ormai lo slovacco in Europa è accostato quasi ad Iniesta, non sbaglia nulla, aiuta i compagni, quando ha la palla è come metterla in banca. Non posso, poi, non citare Raspadori e Simeone, due attaccanti che ci stanno facendo molto divertire. Devo dirlo: quest’anno c’è proprio un bel mix.
La ripresa? Il Torino è spigoloso, la gara insidiosa per il gioco di Juric. Ci vuole massima attenzione – chiude Improta – ma il Napoli di quest’anno sa cosa fare”.
Commenti post (0)