Sette su sette! Che bellezza, anzi, che… settebellezza! Non era facile passare al Franchi, terreno ostico ed ostile, che evoca brutti ricordi… alberghieri, il Napoli soffre ma vince, guarda tutti dall’alto e lo farà almeno per due settimane, vista pausa per la Nazionale.
Il primo tempo ha però visto un Napoli in grandi difficoltà nella costruzione del gioco, come mai accaduto quest’anno. Fiorentina perfetta nel pressing alto, brava e meritevole del vantaggio, su cui però Zielinski commette l’imperdonabile errore di perdersi la marcatura di Quarta, l’autore del gol.Buona la reazione azzurra che ha portato al pareggio. Lo strapotere fisico di Osimhen è indispensabile, fortuna che Lozano sia prontissimo a ribadire in rete il doppio intervento di Dragowski sul penalty fallito da Insigne.
Male i primi 45’ di Fabian e Zielinski, a corrente alternata Anguissa, fondamentalmente è tutto il Napoli ad aver sofferto il miglior approccio viola.Poi succede che, alla prima occasione, pronti via e nel secondo tempo i nostri raddoppiano. Perfetto lo schema su calcio di punizione dalla trequarti: il sinistro di Piotr è un cioccolatino sul testone di Rrahmani, 2-1 e risultato ribaltato.
Le scelte di Spalletti ci premiano: Politano spacca la partita, Matteo è una vera spina nel fianco sull’out viola, Koulibaly un muro invalicabile, si rivedono pure Diego Demme e Dries Mertens: ci siete mancati, ragazzi.
Ora la sosta, bene, anzi benissimo così. Ho l’impressione che arrivi al momento opportuno, nonostante le sette vittorie di fila.
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