“Uno scudetto alla Eddy Merckx”. Così Ottavio Bianchi, allenatore del primo scudetto del Napoli, a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il Napoli è partito al comando dal primo istante a Verona e non ha mai mollato la testa della classifica. Lo scudetto è logica conseguenza. Possiamo dire che si sia trattato di un giro alla… Merckx, ormai il Napoli è maturo, vive da sempre nelle zone alte della classifica da molti anni, ciò che balza agli occhi di questo successo è che all’inizio con tutti i cambiamenti in formazione nessuno pensava allo scudetto immediatamente, invece i nuovi si sono inseriti subito nel contesto. Merito dell’allenatore, della società, dei suoi giocatori, bravi tutti.
Anche il pubblico è maturato tantissimo, ha ormai consapevolezza che il Napoli è un grande club, non vive più di alti e bassi. Lo slittamento di Napoli-Salernitana? Non entro nel merito: onestamente bisogna rendersi conto che c’è un ordine pubblico che è preminente, chi ha preso la decisione di spostare il derby l’avrà fatto studiando la situazione da ogni punto di vista.
Un pizzico di rimpianto Champions? La risposta la conosce solo Spalletti, che ha più il polso della squadra. In questi momenti anche negli anni passati squadre più blasonate, nella fase cruciale della stagione, magari hanno avuto un piccolo calo di rendimento che ha fatto perdere non uno, ma anche due, tre obiettivi che sembravano ad un passo”.
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