“Il Napoli é perfetto”. L’ex allenatore di Napoli e Atalanta, Ottavio Bianchi, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il Napoli è la squadra emergente in Europa, sta facendo tutto bene, c’è gioco, ci sono risultati, c’è tutto. C’è alchimia completa tra squadra, società ed ambiente. A Napoli, in questo momento, c’è la perfezione. L’Atalanta evidenzia la bravura dell’allenatore, che con raziocinio e capacità professionali attua un sistema di gioco diverso dagli altri anni, la conoscenza dei propri giocatori permette a Gasperini di fare bella figura.
Di sicuro domani si affrontano la prima contro la seconda della classifica, sarà una bella sfida, il Napoli ha però un passo migliore di tutte le altre, l’Atalanta in casa non si esprime al massimo, è in fase di costruzione ma sta facendo già ottimi risultati. In più, ci sono due società in questo momento sono ben organizzate, gestite bene, attente al bilancio, acquistano giocatori validi ma non estremamente conosciuti. ad oggi sono un modello da seguire.
A Napoli non era facile trovare l’alchimia, sono andati via dei pezzi da novanta, sinceramente ammetto che non conoscevo questi giocatori, Spalletti è stato bravo anche a riequilibrare il rapporto tra i vari calciatori, c’è qualità. Del resto il campo dice che sono stati i più bravi. L’atalanta di Percassi e Gasperini viaggia sempre sulle zone alte, è una vera realtà. Prima faceva alti e bassi, come del resto il Napoli prima maniera, quando io ero un calciatore. Ora tutto è diverso e mi godrò lo spettacolo.
Maradona? Allenare Diego è stata una cosa, allenare Maradona un’altra e lì non ci sono riuscito. Ho avuto la fortuna di allenare Diego, il calciatore più forte del mondo, l’uomo, la persona buona che tutti amavano. Il Maradona personaggio no, quello circondato da tutta quella gente, purtroppo non sono riuscito a farlo, non l’ho allenato. D’altro canto, faccio mie le parole di Fernando Signorini: “Con Diego avrei fatto il giro del mondo, con Maradona nemmeno quello dell’isolato”.
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