Pietro Lo Monaco, Josè Luis Vidigal e Dario Canovi a “Febbre a 90”

Pietro Lo Monaco, Josè Luis Vidigal e Dario Canovi sono intervenuti a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le loro dichiarazioni:

Lo Monaco: “Gli acquisti dicono che è nato il Napoli di Conte”

“Conte ha già portato un cambiamento nella mentalità del Napoli? Troppo presto per dire se ha già inciso nella testa dei calciatori, la prima di Verona è stata la copia delle gare dello scorso anno, dobbiamo dare modo anche al Napoli di completare la squadra.

E’ arrivato Lukaku, il club ha preso Mc Tominay, sono arrivati Spinazzola e Buongiorno, alla fine se hai buoni giocatori l’allenatore incide, crea il gruppo e la mentalità. Ci vorrà ancora un po’ di tempo.

Osimhen? Il prezzo lo fa il mercato, tutto sta a capire se il presidente decida di accettare o meno. La sua gestione è stata una barzelletta, inconcepibile che un calciatore si permetta di rifiutare di giocare

Lukaku? Lo conosciamo tutti, grande forza fisica, è l’attaccante che voleva Conte, ben venga il belga, fortemente rincorso dal tecnico, non si può mettere in discussione un giocatore come lui, una delle punte in Europa più in voga.

McTominay? Un buon martello, ha spessore, se poi giochi nello United hai sostanza ed attributi. E’ arrivato a Napoli su indicazione di Conte, Gilmour è un buon centrocampista, non sposta gli equilibri ma è sicuramente uno da Napoli.

Buongiorno? Ottimo arrivo, uno dei più forti nel ruolo, il braccetto di sinistra lo fa alla grande, ha fisico, piede, capacità tecnico-tattiche. E su Spinazzola lasciatemi dire che, se sta bene, a sinistra fa la differenza. Insomma, i nuovi acquisti dicono che sicuramente nato il Napoli di Conte”.

Vidigal: “Neres diventerà l’idolo del Maradona. Gyökeres come Ronaldo il Fenomeno”

Neres? Ha sbagliato il Benfica a lasciarlo andare via, è fortissimo nell’uno contro uno, è andata benissimo al Napoli che in pochi minuti ha già visto di cosa è capace. Utilizza più il sinistro, ma usa bene anche il destro, direi però che il mancino può esaltare Napoli. Sarà un vero idolo del Maradona.

Finalmente Conte può trovare un po’ di pace: da tempo ha chiesto a De Laurentiis di rinforzare la rosa. Una squadra che due anni fa ha vinto lo scudetto, lo scorso anno è stato un disastro, finalmente Antonio ha ottenuto giocatori di grande livello. Ora bisogna pedalare. Ho incrociato da avversario, ho subito capito che Antonio sarebbe diventato un grande allenatore.

La stagione del Napoli? Piedi per terra innanzitutto: lo scorso anno, ripeto, è stato un disastro, ci sono tante squadre che oggi lottano per gli stessi obiettivi. Bisogna centrare la Champions: umiltà, disciplina, tanto lavoro.

Gyökeres è fortissimo. Gioca dal 1′ al 90′ con la stessa intensità, erano anni che non vedevo un giocatore così. Cento milioni sono tanti, è vero, ma sicuramente arriverà un club che lo porterà via dallo Sporting. Mi ricorda Ronaldo il Fenomeno”.

Canovi: “Bravo Antonio, il tecnico giusto per gli azzurri. Thiago valore aggiunto per la Juve”

“Ho sempre avuto per Thiago Motta una grandissima ammirazione, uomo di grande intelligenza. Koopmeiners? Anche senza il suo arrivo ero convinto che Thiago avrebbe aggiunto valore alla squadra, ci sono pochi tecnici che hanno questa capacità. Tra questi c’è anche Conte, l’allenatore giusto per il Napoli, per bravura e carattere. Ha saputo imporre alla società certi acquisti, al di là di ciò che vedremo sul campo.

Osimhen? C’era la speranza di cessione, forse il Napoli è stato troppo ottimista, magari anche sfortunato per una serie di circostanze perché il Psg ha due attaccanti costosissimi che dovrebbe prima cedere, poi Luis Enrique non pretende calciatori da 150 milioni; in Inghilterra, poi, i grandissimi club hanno già il grande bomber e nemmeno in Arabia ci sono grandi possibilità. Ecco, quindi, spiegata la difficoltà a vendere Osimhen.

Se, comunque, la cifra del cartellino dell’attaccante si abbasserà drasticamente, il nigeriano sarà ceduto. Tutto sta nel vedere se De Laurentiis si accontenterà di incassare una cifra corrispondente a circa la metà della clausola”.