Giancarlo Camolese e Sebino Nela sono intervenuti a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le loro dichiarazioni:
“Napoli, ora vietato sbagliare. Garcia abbassa le aspettative ma anche lui vuole vincere il campionato”
Camolese: “Con Salernitana ed Empoli il Napoli non può più sbagliare, anche perché gli azzurri sono un po’ in ritardo e cominciano a diventare partite da non fallire, soprattutto con i granate, che hanno anche cambiato allenatore e vorrà fare benissimo contro i partenopei. Con il Milan abbiamo visto una squadra dai due volti: male nel primo tempo, bene nel secondo. Ma qual è il vero Napoli? Quello timido o quello concreto? Forse la ricerca dell’identità tarda ad arrivare, ora siamo nel pieno della stagione, le squadre sono impegnate su più fronti, bisogna fare i conti con qualche infortunio di troppo.
Per fortuna Kvara mi sembra tornato ai suoi livelli, peccato per Osimhen che manca ed è un’assenza pesante, il Napoli ha giocatori importanti in attacco. Chiaramente il nigeriano è uno dei migliori attaccanti in circolazione, Raspadori potrebbe anche giocare dietro la prima punta, Simeone è la sintesi dei due. Dipende però dal tecnico come vede i suoi elementi.
Lo scudetto? Forse il tecnico abbassa un po’ le aspettative, ovviamente entrare in Champions cambia le prospettive, lui dice questo ma credo assolutamente che voglia giocarsela, del resto arrivare dopo una stagione esaltante sarebbe stato difficile per chiunque, ripetersi a questi livelli è praticamente impossibile, l’analogia con l’Inter del triplete è facile da fare. Il Napoli, comunque, per me è ancora da scudetto”.
Nela: “Azzurri ancora da scudetto. Eccessive le critiche a Garcia, anche i giocatori sono responsabili”
Nela: “Avrei scommesso sul fatto che avremmo visto un Napoli diverso, ma detto questo secondo me la squadra resta ancora in lizza per lo scudetto. Abbiamo visto cose differenti rispetto al passato, sinceramente tutte queste critiche all’allenatore sono un po’ eccessive. Sapevamo che Garcia avrebbe cambiato un po’ di cose, anche i giocatori però non sono ai loro livelli. Al Milan, ad esempio, si è concesso troppo individualmente, lo scorso anno forse c’era una condizione migiore, serve più attenzione in certi particolari.
Ogni allenatore, poi, ha le sue idee, ritengo comunque ci fosse bisogno di ritrovare condizione, e ora stiamo vedendoche Lobo e Kvara stanno meglio, aspettando il rientro di Osimhen.
Simeone e Raspadori mi piacciono entrambi, hanno grandi qualità, forse Garcia ritiene che Jack dia più garanzie, perché magari per il modo di giocare porta fuori un difensore in più e può mettere in crisi gli avversari;
Cholito invece in area fa la guerra, dà profondità, è un attaccante formidabile. Comunque di entrambi apprezzo il grande spirito, mi piacciono moltissimo.
Gudmundsson? Non mi aspettavo potesse fare così bene, anche sotto l’aspetto realizzativo è freddo sotto porta, il ruolo è un po’ particolare perché gira intorno all’ottimo Retegui, parte da sinistra, va a destra, sta facendo molto bene.
La lotta scudetto? Si giocherà punto a punto, il campionato sarà interessantissimo fino alla fine. Le due milanesi hanno alti e bassi, non ci sarà l’ammazzacampionato com’era il Napoli dello scorso anno, anche per le posizioni Champions sarà una lotta serrata.
Se gli azzurri battono l’Union Berlino la qualificazione agli ottavi di Chamopions è praticamente cosa fatta, sarebbe ottimo non pensare più alla coppa e dedicarsi al campionato”.
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