Gino Rivieccio è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“La partita di ieri segnava una linea di confine tra una prima parte di stagione e la successiva, è andata male, il Napoli ha buttato i primi 20′, si è ripreso, il Barcellona nella ripresa era frenato ed aveva paura, la squadra avrebbe meritato anche il pari ma l’ha sbagliato con Lindstrom, che ha certificato l’inutilità del suo acquisto: del resto, se tre allenatori non lo fanno mai giocare un motivo dovrà pure esserci.
Sicuramente c’era rigore su Osimhen, a tal proposito bisognerebbe fare tante considerazioni anche sulla simpatia che il Napoli fa all’Uefa, De Laurentiis ci mette sempre del suo con le dichiarazioni su Superlega, sugli arbitri e via discorrendo. L’Uefa poi al rispetto, al fair play ci tiene molto.
“Anche De Laurentiis continua a metterci del suo. Penso che l’Uefa non abbia molta simpatia per lui…”
Osimhen e Kvara non pervenuti, così come anche Di Lorenzo. Ho visto un giro palla un po’ lento, non vorrei che anche l’episodio di De Laurentiis e Politano del giorno prima avesse un po’ condizionato la squadra. Del resto, i ragazzi nelle loro stanze parlano tra loro. Comunque, forse con un pizzico di fortuna che il Napoli ha avuto la scorsa stagionem, si sarebbe anche potuto qualificare ai quarti, invece quest’anno va tutto storto.
Ora bisogna concentrarsi sul campionato ma sono preoccupato, domenica c’è l’Inter capolista, che prima o poi un passo falso lo deve fare, avrà anche un giorno in meno per riposare, peccato perché i punti buttati con Cagliari e Torino ti costringono a vincere a Milano per rimetterti in corsa.
Calzona? Si vede l’inesperienza nella lettura dei cambi: ieri sera avrebbe dovuto tenere Politano, non inserire Lindstrom ma Simeone, così come Mario Rui non l’avrei cambiato. Qualche responsabilità sulle sostituzioni il tecnico ce l’ha.
Il grande assente però, ripeto, è stato Osimhen, sei volte in fuorigioco vuol dire che ti manca la concentrazione, un giocatore del genere, con una clausola da 120 miloini, non può non incidere, non può essere sempre lontano dalla manovra. Peccato perché non è mai stato in partita, così come anche Kvara, che almeno però qualche tiro in porta l’ha fatto, mentre il nigeriano – conclude Rivieccio – non ha toccato palla”.
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