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Ciccio Graziani e Cristian Bucchi a “Febbre a 90”

todayOttobre 15, 2024 10

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Ciccio Graziani e Cristian Bucchi sono intervenuti a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le loro dichiarazioni:

Graziani: “Lukaku sposta ancora gli equilibri, Neres spacca le partite”

Graziani“Di Lorenzo è stato il migliore in campo, non solo per la doppietta, mi fa piacere per lui, il Napoli e la Nazionale. Ho visto bene anche Israele nel primo tempo ma la qualità azzurra è superiore, siamo soddisfatti, bisogna continuare così ma il traguardo resta la qualificazione ai Mondiali.

Retegui? Buon attaccante, come del resto anche Raspadori, che però agisce troppo da seconda punta ma anche lui ha fatto un buon lavoro, certo un tempo c’erano più talenti nostrani, ora l’80% sono tutti stranieri, se penso all’Udinese di italiani ci sono solo Lucca e Padelli, anche nelle serie minori i nostri giocatori, e parlo di quelli di qualità, sono veramente pochi.

I tanti infortuni? Sicuramente c’è correlazione con le troppe partite giocate, poi in gare in cui c’è stress fisico e mentale ancora peggio. si gioca tanto, anche troppo, è un dato di fatto.

Il Napoli? Dopo il successo sul Bologna ho detto che avrebbe lottato per lo scudetto, e che se non l’avesse vinto sarebbe arrivato secondo. La squadra poi è stata completata con Neres, Gilmour, Mc Tominay, Lukaku, Conte ha rivitalizzato il Napoli dopo il disastro dell’anno scorso.

Dopo il ko di Verona la squadra azzurra ha avuto grande regolarità di gioco e risultati, ora ha queste due gare con Empoli e Lecce e può anche allungare sulle inseguitrici, per un bilancio comunque aspettiamo la fine del girone d’andata.

Lukaku? Per come gioca Conte è l’attaccante ideale, certo Osimhen sarebbe stato il top, ma il belga conosce l’allenatore a menadito, non è più quello dell’Inter ma è sempre determinante e sposta gli equilibri.

Neres ha grandi qualità, come Ngonge, finché il brasiliano non capirà i movimenti in fase difensiva non sarà titolare, ma devo anche ammettere che entrando a partita in corso fa la differenza, la spacca.

La griglia scudetto? Metto anche Milan e Juve nelle prime quattro, il Milan ha qualche problema da risolvere ma aiuteranno Fonseca a mantenere la rotta.

Alla Rona invece può succedere di tutto, la squadra ha tre gare difficili, c’è contestazione alla società, c’è un allenatore a cui tutti sono affezionati e Juric questo lo sa benissimo”.

Bucchi: “A Verona è nato il Napoli di Conte. Gilmour pronto per Empoli, fidatevi”

Bucchi

“È stato bello vedere Di Lorenzo lavorare in un certo modo, è tornato quello dello scudetto. Il materiale umano fa sempre la differenza e chi lo gestisce deve capire cos’ha tra le mani: Spalletti è un uomo di intelligenza superiore e ha capito che per quanto riguarda gli attaccanti abbiamo poca qualità, per cui bisogna essere più pericolosi negli inserimenti dei centrocampisti, penso a Frattesi o ai quinti.

Il suo è stato uno studio, un’applicazione perfetta, dopo gli europei abbiamo visto un’Italia diversa e molti hanno criticavo il cambio di sistema di gioco, Spalletti ha fatto di necessità virtù ed ha avuto ragione.

Politano non gioca perché uno come lui o Zaccagnil, tanto per fare un altro nome, è penalizzato, del resto i risultati della Nazionale con il 4-3-3 sono stati scadenti quindi giusto cambiare.

Ho allenato Matteo a Sassuolo, è un grande giocatore e disponibile, il meglio lo dà nella fase offensiva ma il suo utilizzo potrà avvenire se vorrai un quinto più offensivo o un trequartista, l’ha fatto anche con Conte all’Inter.

Il Napoli? Verona è stata importante per Conte, che ha capito quanto fosse fragile la sua squadra, io ho visto la gara del Bentegodi e nel primo tempo aveva tutto sommato tenuto bene il campo, il problema è stato il gol subito, lì il Napoli si è sciolto, perché dall’anno prima si buttava giù alla prima occasione.

Ecco, in quel momento Conte è stato fenomenale a ridare compattezza e mentalità. La Premier League poi ti forma in questo, lì non si molla mai ed il fatto che siano arrivati giocatori dall’Inghilterra la dice lunga. A Verona, comunque, è nato il Napoli di Conte.

Lukaku è fondamentale per Antonio, lui si appoggia al centravanti, lo stesso Guardiola lo fa con Haaland, ogni tanto c’è la necessità di farlo. Lukaku protegge la squadra, la fa salire, fa assist man, è determinante, quando parlo di loro dico sempre che l’uno è l’ideale per l’altro. Insomma, si sono “trovati”.

Napoli ad Empoli senza Lobotka? Ho visto Gilmour dal vivo tante volte, è forte, ha le caratteristiche di Lobo, letture di gioco, mi piace moltissimo. Fidatevi di lui”.

Scritto da: Vikonos

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