Ottavio Bianchi e Gigi Pavarese a "Tempi Supplementari" Vikonos
L’ex allenatore del Napoli, Ottavio Bianchi, e l’ex ds di Napoli e Torino, Gigi Pavarese, sono intervenuti a Tempi Supplementari, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ascolta le loro dichiarazioni!
Bianchi: “L’avvio del Napoli è una bella sorpresa, inaspettata: la società ha cambiato molti giocatori, anche di quelli più importanti, Giuntoli ha individuato i calciatori giusti, hanno tutti lavorato molto bene e questo paga. L’ambiente, poi, è ormai maturo, il Napoli vive da anni nei quartieri alti della classifica, la stagione però è difficile, il campionato non è ancora cominciato: tutto dipenderà dal rientro dai Mondiali”.
“La rosa del Napoli è omogenea, Raspadori mi piace moltissimo, un giocatore ormai fatto, ora bisogna lavorare, godiamoci questo momento senza fare voli pindarici. Come si torna dopo la sosta? E’ sempre molto difficile, Napoli-Torino è certamente una gara complicata. Conterà l’aspetto mentale, questo di sicuro”.
Pavarese: “Dopo la sosta è sempre difficile rientrare, non è un problema però solo del Napoli ma anche del Toro. Poi Raspadori e Kvara arrivano rinfrancati dalle prestazioni nelle loro Nazionali. Il Napoli affronterà il Torino con una consapevolezza maggiore, da primo della classe. Le contestazioni di inizio estate ormai dimenticate, Giuntoli è stato bravissimo ad individuare due giocatori importanti come Kvara e Kim, per non parlare di Simeone e Raspadori. Quest’ultimo è stato un po’ visto da tutti come una sfida di De Laurentiis alla piazza, che voleva la conferma di Mertens. La squadra però è competitiva, la forza della società è stata quella di essere noncurante delle disaffezioni e delle critiche. Avevamo un po’ sorriso quando il presidente ha parlato di scudetto, in realtà i fatti al momento gli stanno dando ragione.
“Al di là delle liete sorprese di Kvara e Kim in risalto la crescita esponenziale di Zielinski: il Napoli ha un giocatore in più che finalmente sta dimostrando con continuità le sue grandi qualità. Anche l’esplosione del georgiano è legata alla crescita del polacco. Il coreano poi è una lieta scoperta: Koulibaly è tra i tre difensori più forti al mondo, non era facile sostituirlo, l’arrivo di Ndombele è forse legato al suo inserimento e quello che colpisce è il fatto che comandi la difesa pur non conoscendo la lingua”.
Meret? Sta rispondendo sul campo con ottime prestazioni, è stato un investimento importante del Napoli, sta crescendo, la maturazione del portiere non è immediata e sta dimostrando tutto il suo valore”.