
Walter Novellino, Oscar Damiani e Pasquale Marino a "Febbre a 90" Vikonos
Walter Novellino, Oscar Damiani e Pasquale Marino sono intervenuti a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ascolta le loro dichiarazioni!
“Il Napoli ha confermato numeri straordinari, in questa parte di stagione hanno dato tutti il massimo con lavoro e semplicità, la squadra merita tutti i punti che ha, è ben impostata, protagonista, soprattutto gioca all’europea, fa gol, produce tantissimo, c’è convinzione da parte di tutti. Luciano attua un 4-3-3 che all’occorrenza si trasforma in 4-2-3-1, è un meccanismo praticamente perfetto, l’autostima è impressionante e anche l’organico è stata costruito in maniera intelligente ed eccezionale.
La sosta? Chiacchiere inutili, il Napoli è forte e gioca bene, la difesa prende pochi gol, il campionato si ferma per tutti, tutti avranno le stesse difficoltà e gli azzurri hanno un grande vantaggio: otto punti in più del Milan, dieci della Juve e undici dell’Inter!
La preparazione sicuramente sarà un po’ diversa rispetto al solito, condizionata evidentemente anche dal Mondiale, il Napoli non deve però preoccuparsi dell’aspetto fisico.
Qatar 2022? Farò il tifo per chi gioca bene, ho origini brasiliane ovviamente seguirò il , la qualità della squadra è indubbia, sarà un mondiale europeo, l’altra sera ho visto Pafundi, 16 anni ma ha grandissime doti, bravo Mancini, Spero tanto che il prossimo Mondiale ci saremo, faccio i complimenti a Di Lorenzo, grandissimo giocatore ed esemplare capitano del Napoli”.
“Il Napoli è veramente forte, non mi aspettavo questo campionato. La squadra gioca un ottimo calcio, la società ha le idee chiare, Giuntoli ha fatto acquisti mirati, i giovani azzurri sono affamati, l’organico è di livello straordinario e se penso che Raspadori e Simeone non sono titolari non so quante formazioni in serie A possano permetterselo. Le scelte societarie sono state perfette: giocatori pagati poco, di qualità, il club ha fatto un lavoro eccellente.
In più, Spalletti può cambiare modulo serenamente, le partite ravvicinate lo hanno aiutato a tenere il gruppo sempre sul pezzo, poi la città di Napoli aiuta tanto, ho giocato in azzurro qualche anno e so perfettamente cosa vuol dire giocare a Napoli, sono stati gli anni tra i più belli della mia vita, non solo sportiva.
La sosta? Non credo ci saranno problemi, la squadra di Spalletti ha gioco ed alternative, magari potrebbero esserci periodi difficli ma li avranno tutti, il Napoli dovrà giocare con entusiasmo e per me è la seria candidata allo scudetto. Il mercato di gennaio? Non ci sono soldi, nessuno farà granchè.
I Mondiali? Non andrò in Qatar, sarò a Miami a vedere una mostra d’arte contemporane. Naturalmente seguirò i Mondiali, la mancaza dell’Italia è qualcosa di brutto, negli ultimi otto anni non c’è andata bene, Mancio ora è ripartito con i giovani, purtroppo ci sono pochi titolari italiani nei nostri club ed è ovvio che questo rappresenti un problema. La favorita? Non mi dispiace la Germania, sempre tosta, ha giocatori giovani, forti, poi le solite sudamericane non si possono escludere”.
“Il Napoli è un rullo compressore. L’atteggiamento è meraviglioso: vincono, pareggiano, hanno forza, gioco e preparazione. Penso alla gara di Amestrdam in Champions, gli azzurri non si sono mai scomposti in un clima infuocato. La squadra non si ferma mai, è moderna e organizzata, l’allenatore influisce su tutto il gruppo. I gol subiti con Liverpool ed Udinese? Ricordiamo sempre che i calciatori non sono certo macchine, normale prendere gol se abbassi la tensione. Ad ogni modo, sono stati episodi indolori e sicuramente non porteranno conseguenze.
La sosta vale per tutti, si farà lavoro specifico per presentarsi in una certa condizione, il Napoli l’affronterà sicuramente con serenità, siamo nemmeno a metà del torneo e non ci saranno flessioni, l’entusiasmo della città poi è troppo bello, tutti hanno stimoli, è palpabile che i ragazzi in campo si divertano, non vanno mai in sofferenza. Faccio un esempio: quando ero ragazzino e studiavo, l’indomani ero tranquillo a scuola. Il problema mi si presentava se non avevo studiato! Allo stesso modo, la squadra sa perfettamente cosa fare ed in campo si vede.
Chi vince i Mondiali? Brasile, Argentina e Germania le metto sempre un passo avanti alle altre, fermo restando che personalmente nemmeno so la data precisa dell’inizio del torneo. Il Mondiale in Qatar lo vivo con distacco, soprattutto perché manca l’Italia. La Nazionale è anche un modo per ritrovarci con gli amici, per socializzare, per tornare un po’ ragazzini. Non esserci è davvero un peccato”.