Tempi supplementari - Puntata del 14 ottobre 2022 Vikonos
Ascolta la puntata di “Febbre a 90° – Tempi supplementari” del 14 ottobre 2022! Ospiti: Dario Marcolin e Christian Maggio!
Tempi supplementari è l’approfondimento pomeridiano di Febbre a 90°. Tutto in mezz’ora: news, interviste, calcio, basket, altri sport. Con Francesco Marciano
Febbre a 90° – Tempi supplementari
In diretta dalle 18 alle 18.30 (lun-mer-ven)
Marcolin: “Il Napoli sta vivendo un momento magico, straordinario, anche lo scorso partì molto forte ma non era così straripante e vivo nella fase offensiva, fa gol ed è in uno stato di forma fantastico.
L’infortunio di Anguissa? Il giocatore è stato preso per la fase di interdizione ma oggi è universale, non sarà facile sostituirlo. Nel Napoli, comunque, tutti fanno la loro parte, la rosa è ampia, questo “Spalletti bis” mi piace molto: Luciano è parte integrante di una grande squadra, lo spogliatoio lo segue.
La pausa Mondiale poi mi sembra perfetta per la sua squadra: Spalletti parte sempre benissimo, dopo il Qatar bisognerà ripartire… In più, il Napoli non dovrebbe avere troppi giocatori prestati alle Nazionali, peraltro con tutto il rispetto per loro potrebbero anche non andare molto avanti nella competizione.
Napoli-Bologna? Ho visto il Napoli ultimamente e anche il Bologna con la Juve, nel cambio Mihajlovic-Thiago Motta la squadra sta avendo meno intensità e prova a giocare più palla al piede: è chiaro che se vai a Napoli a giocare a viso aperto rischi l’imbarcata, penso al Torino che ha preso tre gol in mezz’ora. Il Bologna deve fare un campionato solido e domenica credo che farà una gara dietro la linea della palla”.
Maggio: “Sono tanto felice per il Napoli, è un momento positivo in campionato e Champions, la squadra ha cambiato mentalità, sono arrivati ragazzi affamati che si sono subito integrati, i nuovi non hanno mai avuto esperienze europee di grande livello e l’affrontano con sfrontatezza: Kvara, Raspadori, il fatto di essere così giovani li porta a vivere con leggerezza un momento magico.
Anche i miei ex compagni Mario Rui e Zielinski, che sono a Napoli da tanto tempo e hanno molta esperienza, hanno fatto presto ad adattarsi alla vitalità dei giovani. Il Napoli è un insieme di grande livello e in campo si vede. Tutti sono sereni, poi quando arrivano i risultati anche la testa è serena, spero che il momento continui e anche la città è molto contenta.
Di Lorenzo? Mi assomiglia molto, è una persona tranquilla, d’altro canto i capitani non devono mai fare sceneggiate, ma essere calmi e leader. Ovviamente Giovanni ha una responsabilità enorme da capitano del Napoli, deve continuare così e spero resti a lungo in azzurro.
Il rendimento in Champions? Sinceramente non me l’aspettavo, all’inizio erano tutte alla pari ma il Napoli ha fatto cose egregie, ha avuto continuità nelle giocate, in Italia c’è la tendenza un po’ a fermarsi dopo aver fatto due, tre gol, invece loro continuano, non si fermano. Ecco il cambio di mentalità, dovuto anche al fatto che in Europa il livello è più alto, le squadre ti lasciano giocare mentre in Italia gli avversari ti aspettano, ti studiano, si fa più fatica.
Otto gare alla sosta? La rosa è più ampia, ha più qualità rispetto all’anno scorso: ora le alternative ci sono, da qui ai Mondiali i ragazzi dovranno essere sempre concentrati e sul pezzo, senza mai accontentarsi. Al momento non credo proprio ci siano di questi problemi”.