Pronto, chi Pampa? - Puntata dell'11 marzo 2023 Vikonos
Pronto, chi Pampa? Un’esclusiva di Vikonos Radio! Roberto Carlos “El Pampa” Sosa ogni sabato in diretta negli studi di Vikonos!
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“La convocazione del Cholito è meritatissima, è una bella notiza per lui e per il Napoli. Simeone è il giocatore azzurro che mi emoziona di più, anche raccontava di un ragazzo con gli occhi che brillavano, dopo aver avuto la chiamata di Scaloni. Giovanni è un trascinatore, gli argentini non vanno mai sottovalutati, c’è grande sinergia tra tutti noi connazionali e quando capitano queste cose belle ce le godiamo. Ci vuole tanto sacrificio per raggiungere certi obiettivi, arrivare in serie A e poi nella Seleccion, ed è anche giusto fermarsi e goderseli. A mio figlio, che gioca nel Pontedera dico di essere contento, gioca in Italia si goda il momento, come fa il Cholito.
Oggi c’è una partita importante contro l’Atalanta, dell’Inter è praticamente inutlle parlare, si è eliminata da sola dalla corsa scudetto. La pietra tombale sul campionato è già stata messa da tempo. dal 4 gennaio scorso il Napoli ha deciso di far fare alle altre un altro torneo, gli azzurri fanno corsa a sè. Devo però dire che l’incertezza per la lotta Champions è avvincente, sembra quasi che nessuno ci voglia andare…
L’Atalanta paradossalmente è quella più continua tra le… discontinue, ha lo stesso allenatore da molti anni, dal punto di vista fisico in questo momento è in difficoltà. I nerazzurri hanno pareggiato con Udinese, perso con il Lecce, vinto con la Lazio, sono senza Koopmeiners, uno che detta i tempi, un’assenza importante. Rientra Pasalic ed i tre davanti sono interessantissimi, ma escono sistematicamnte tutti e tre prima della fine del match perché non tengono il ritmo.
Ricordo che nella gara d’andata l’Atalanta marcava a uomo i tre centrocampisti del Napoli, a volte però la squadra lo fa anche a tutto campo, a volte ancora fa la parita ma senza Koopmeiners sarà difficile al Maradona. Magari non metterà il pullman avanti alla difesa, ma mezzo…
Nella marcatura a uomo vince sempre l’individualità, se la metti sul piano fisico chi ha più tecnica vince. Nella mia carriera mi è capitato di affrontare chi giocava a uomo, ma magari mi smarcavo e facevo gol trovando vantaggi incredibilmente, pur non avendo grandi qualità tecniche. Figuriamoci se calciatori come Kvara, Politano, Zielinsli, lo stesso Osimhen non hanno facilità nel saltare l’uomo. Dell’Atalanta mi piace molto Lookman, ha fatto 12 gol fin’ora, ultimamente non è troppo in forma, Boga ma non ha reso secondo le aspettative, secondo me infatti oggi gioca Pasalic.
Per quanto riguarda il Napoli, la gara di questa sera non è un’opportunità per riscattarsi dal ko contro la Lazio, perché una sconfitta non cambia nulla, contano le idee, i progetti, il modo in cui arrivi a raggiungere un obiettivo, senza cercare la scorciatoia, come dice Bielsa. Puoi anche cadere, ma certamente ti rialzi ed è ancora più bello.
Ecco, Spalletti è come Bielsa, Sacchi: ci sarà un prima ed un dopo di lui, per il modo che ha il suo Napoli di affrontare le partite. Tra 30 anni ricorderemo il ciclo del Napoli di Spalletti, che si aperto con giocatori rinnovati, zero debiti, stipendi ridotti, ringiovanimento della rosa e la vittoria di uno scudetto impensabile, ad inizio stagione e con un Osimhen formidabvile, fortissimo. Non saprei a chi paragonarlo, magari in futuro diventerà un modello per gli altri attaccanti.
Lozano pronto per l’Eintracht? Bisogna capire l’entità del risentimento muscolare del messicano, non aver fatto esami strumentali può essere poisitivo perché magari può trattarsi solo di un indurimento, diciamo che dobbiamo fare supposizioni.
Mercoledì non ci sarànno Kolo Muani, e Lindstrom, non credo il Napoli faccia gestione, giocherà come sa, chiaramente ha il doppio vantaggio e mi aspetto una bella partita. Per quanto riguarda le altre, creo che l’Inter giocherà coperta in Portogallo, potrebbe essere un turno favorevole per il calcio italiano, anche dal punto di vista del dispendio energetico sarebbe bello vedere uno confronto tra squadre di Serie A. Nei quarti, comunque tutte le sfide sono complicate: pensiamo prima a mercoeldì, eviterei chiaramente City, Bayerr e il favoritissimo Real di Ancelotti”.